Le conseguenze del conflitto in Ucraina, sommate ai complessi effetti di questi ultimi due anni, in relazione alla pandemia di Covid-19, hanno avuto e stanno avendo un forte impatto a livello globale, stanno coinvolgendo in parte anche  le attività produttive di FAVILLINI GROUP Pharmaceutical Packaging.

Aumento dei prezzi della materia prima

L’ impennata dei costi della carta e del cartone non accenna a stabilizzarsi.
Dalla rilevazione  prezzi dei cartoni effettuata dalla Camera di Commercio di Milano relativa ai primi due mesi del 2022,  è stato registrato un aumento sullo stesso periodo del 2021 pari ad un +25%, e per i mesi di Marzo e Aprile si prevede  un ulteriore crescita del + 15%.
(Fonte: Comunicato stampa ASSOGRAFICI 9 marzo 2022)

Difficoltà nel reperimento della materia prima

Già nello scorso autunno hanno iniziato a manifestarsi a livello globale notevoli difficoltà di approvvigionamento di materia prima. La situazione si è resa ancora più complessa con la diffusione della variante Omicron.

A metà gennaio 2022 le principali cartiere europee non erano in grado di consegnare prima di 16/20 settimane dall’ordine ed i loro centri di taglio avevano un lead time tra le 4 e le 6 settimane.  Anche questo scenario non prospetta evoluzioni migliorative per il momento.

Aumento dei prezzi dell’energia

È sotto gli occhi di tutti come, a partire dai mesi scorsi, sia in atto un pesante innalzamento dei prezzi in tutto il settore energetico.

I costi del gas naturale e dell’energia elettrica sono aumentati dalla fine del 2021 considerevolmente e le previsioni per il prossimo futuro sono tuttora incerte.

Questi incrementi hanno effetti considerevoli sia su molteplici aspetti legati alla produzione che al trasporto di materie prime e prodotti.
(Fonte: Newsletter GME 15 marzo 2022)

Effetti del conflitto in Ucraina sulla filiera dell’imballaggio in legno e sul materiale FSC®

A complicare ulteriormente il quadro già delineato si sta aggiungendo la difficoltà nel reperimento di pallet e imballaggi in legno.

Russia, Ucraina e Bielorussia sono tra i maggiori esportatori di legname verso l’Europa. Sia per la drastica riduzione della produzione che per le sanzioni commerciali ed economiche in atto, le forniture di legname e pallet provenienti da questi stati sono duramente in crisi. I paesi scandinavi, baltici e la Germania non riescono a sopperire alla richiesta di tutti gli stati importatori.

Il  Consiglio di Amministrazione internazionale di FSC® ha deciso di sospendere tutti i certificati commerciali in Russia e Bielorussia e di bloccare tutto l’approvvigionamento di legno controllato dai due Paesi.
Ciò implica che i prodotti legnosi e forestali provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia non potranno essere utilizzati nei prodotti FSC® o venduti come certificati FSC® in qualsiasi parte del mondo finché il conflitto armato continua.
(Fonte: News FSC 8 Marzo 2022)

Il punto della situazione di Favillini Group

Tale situazione inevitabilmente implica conseguenze in due principali direzioni: da un lato un aumento del 20/25% nei prezzi delle abituali forniture e dall’altro un’impossibilità di garantire il consueto lead time.

I tempi di consegna non potranno essere analoghi a prima che queste condizioni assolutamente fuori dall’ordinario si verificassero e si sommassero tra loro.

Il management di Favillini Group si sta impegnando al meglio delle sue possibilità per poter trovare le migliori soluzioni e far fronte alle differenti problematiche emerse.

A conferma della valutazione di EcoVadis, anche Virgeo Eiris, altro importante ente certificatore nel campo dei fattori ESG (Environmental, Social and Governance) ha attribuito a FAVILLINI un punteggio complessivo di 54/100 con l’eccellente 69/100 ottenuto in merito ai parametri ambientali.